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Per Emergenze!
Il Gruppo Antincendio Boschivo AIB e rischio idrogeologico può contare su una decina di operatori certificati da Regione Lombardia come primo livello AIB, corso indispensabile per poter operare sul fronte fiamma, e due operatori qualificati come Capo Squadra, ruolo indispensabile per poter avere una squadra operativi sugli interventi.
Si intendono tutte quelle azioni atte a ridurre le cause ed il potenziale innesco di incendio nonché interventi per mitigare dei danni conseguenti.
La lotta attiva negli incendi boschivi può essere di tre tipi: vedetta, spegnimento terrestre, spegnimento aereo.
E' il primo anello nella lotta ad un incendio boschivo. Lo avvista, indica la zona e le migliori vie d'accesso alle squadre di pronto intervento.
La squadra di spegnimento terrestre (composta da un minimo di due ad un massimo di nove elementi), è dotata di un Capo Squadra che dirige le fasi di spegnimento della propria squadra.
I mezzi aerei possono volare esclusivamente entro le effemeridi e sotto la direzione del Direttore Operazioni Spegnimento che, è il responsabile delle operazioni.
L’associazione partecipa attivamente alla formazione del proprio personale e al mantenimento dei requisiti per poter mantenere le specializzazioni certificate tramite esercitazioni.
Attualmente il gruppo avendo sede anche a Pisogne (BS) collabora con le due Comunità Montane territoriali: Comunità Montana del Basso Sebino Bresciano e Comunità Montana Di Valle Camonica. Tale struttura ci permette di poter operare su tutto il territorio della Valle Camonica partendo dal Basso Sebino sino ad arrivare all’alta Valle Camonica coprendo un territorio con lunghezza maggiore ai 100 km.
Il gruppo avendo sede anche a Pisogne (BS) collabora con le due Comunità Montane territoriali: Comunità Montana del Basso Sebino Bresciano e Comunità Montana della Valle Camonica.
Viene avvistato l'incendio e quindi lanciato l'allarme.
La prima Squadra viene inviata sul Posto.
Si comprende la situazione e si organizza l'intervento.
Finito l'intervento: rientro e ripristino dell'attrezzatura.
L’associazione partecipa attivamente alla formazione del proprio personale e ai mantenimenti dei requisiti per poter mantenere le specializzazioni certificate tramite la partecipazione alle esercitazioni organizzate sul proprio territorio e tramite esercitazioni interne per poter esser sempre preparati per le operazioni e procedure d’intervento.
Il gruppo ha in dotazione due mezzi fuoristrada; il primo con allestimento AIB ovvero dotato di modulo AIB permanente, mente il secondo è convertibile sia per operare in ambito AIB sia per operare in campo idrogeologico.
A questi due fuoristrada si aggiungono due carrelli allestiti uno per la funzione AIB e l’altro per l'impiego idrogeologico. Tale struttura ci permette di essere sempre operativi per ogni necessità.
In Lombardia è la sala operativa regionale di Protezione Civile che monitora e gestisce le criticità e le emergenze su tutto il territorio della regione.
Nella Sala operativa regionale di Protezione Civile è attivo un presidio permanente di osservazione e vigilanza sui vari rischi presenti in Lombardia (industriale, idrogeologico, meteo, incendio boschivo, sismico), in contatto costante con le componenti locali e nazionali del sistema di Protezione Civile per l'allertamento e la gestione delle emergenze sul territorio. Rappresenta il riferimento principale per l’assistenza ai Comuni e alle Province ed è il punto di raccordo tra il livello locale/regionale e quello nazionale (Dipartimento della Protezione Civile - Presidenza del Consiglio dei Ministri), in caso di emergenze.
Certamente. L'unione fa la forza ed è necessaria. Anche recentemente durante vari incendi che si sono sviluppati in Valcamonica abbiamo collaborato con gli amici e colleghi degli altri gruppi A.I.B. presenti in Valle. Anche durante le periodiche esercitazioni ci si trova a collaborare insieme.
Per diventare operatore volontario A.I.B. bisogna dapprima frequentare il Corso per Operatori Protezione Civile della durata di 24 ore, che illustra sia parti teoriche che pratiche. Le aree di insegnamento sono di vario tipo. In particolare ricordiamo: i compiti del volontario durante l’emergenza, i Piani di Emergenza Comunali, l’uso delle apparecchiature radio, le norme in vigore in materia di sicurezza, la psicologia dell’emergenza e la normativa in materia di Protezione Civile. Il corso rispetta quanto previsto dal D.G.R. n. X/1371 del 14.02.2014.
A seguire bisogna frequentare il Corso per Operatori Antincendio Boschivo (AIB). Questo corso, dura 27 ore, ed è aperto ai Volontari che hanno già frequentato e conseguito il ruolo di Operatore di Protezione Civile. Il corso tratta vari argomenti tra i quali ricordiamo l’inquadramento del sistema AIB regionale, la classificazione e la tipologia degli incendi boschivi, le principali tecniche di spegnimento e le principali pratiche di sicurezza per gli Operatori. Il corso rispetta e segue quanto previsto dal D.G.R. n.1371 del 14 febbraio 2014.
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